«...L'amore che ha la Fontani per i suoi nudi e quanto li
circonda è la fonte
di figure di natura sognata in un abbandono del sentimento molto vivo,
ma che non impedisce una ricerca rigorosa di armonia, sono immagini
dettate da quel respiro idealizzante che è nella tradizione
pittorica spiritualmente sentita ed intesa a spogliare
il vero da ogni scoria contingente, decantarlo nella memoria,
presentarlo
nell'essenza di immagini evocatrici, raggiugendo una sua personale e
straordinaria tensione
tra concretezza ed apparenza della figura pittorica, tra il modello
conficcato nella sua
naturale fisicità e la rappresentazione che lo rende quasi
innaturale e lo colloca
dentro il nostro tempo, senza tuttavia ridurlo a simbolo.
Una pittura, quindi, fatta di assidua meditazione con quelle
caratteristiche di forza che sono
proprie di una ben definita personalità.»
Umberto Zaccaria