«...Alla bellezza e luminosità dei nudi si contrappongono
fondi spesso bui, agitati da elementi di una narrazione che tocca
anche i toni delle connessioni inconsce.
Una pittura che predilige i contrasti forti anche nella tavolozza per
accentuare quella che appare quasi una sorta di smarrimento della
figura in rapporto al suo
spazio scenico e a trasmettere dunque una sottile inquietudine.
I suoi temi ci inducono a riflessioni sul disagio esistenziale anche se
i
loro protagonisti "indossano" la disinvolta nudità di un
corpo giovane
esaltando l'armonia e la plasticità delle forme ma, di
fatto,
piegandone la versatilità ad interpretare nella tensione
fisica di
prospettive spesso coraggiose quella psicologica di equilibri "spesso"
difficili...»
Roberta Fiorini