«...Come in ogni linguaggio poetico, la pittrice si serve di
analogie e le sue
immagini si nutrono di brani di una memoria ancestrale della quale i
sogni e la finzione sono una parte essenziale.
Il colore - denso, ricco, vistoso - ne sottolinea lo spessore e
l'essenza (...)
Il registro comunicativo dell'artista si apre anche al mondo
dell'inconscio dal
quale affiorano, a tratti, i lembi di una sofferenza primordiale, di un
inspiegabile
dolore, ma anche di speranza, frutto di una meditazione attenta, di una
riflessione
profonda sulle possibilità dello spirito umano.
Le immagini di Simonetta Fontani si distinguono per l'uso di
un segno veloce,
di una materia densa e magmatica.
Decisi contorni delineano le figure, ora sdraiate, ora
raccolte in posizione quasi
fetale, ora di schiena e la loro nudità sembra sottolinearne
l'innocenza.
Si nota un indagare attento nel mistero della vita, una
continua ricerca di senso e di perché.»
Ilaria Galli